Un evento per fare esperienza di leadership
Il 30 ottobre a Villa Cordellina si è tenuto il secondo dei sei incontri tematici promossi dai capofila del bando pari, tra i quali Esac Formazione
Oltre 90 partecipanti si sono cimentati, giovedì scorso a Villa Cordellina a Montecchio Maggiore, in attività esperienziali con esercizi di teatro improvvisato focalizzati sulla leadership. Attività creative, fortemente coinvolgenti, alternate a sessioni di analisi delle dinamiche, per incoraggiare le partecipanti a riflettere e applicare ciò che hanno imparato nel proprio ambiente lavorativo e personale. È quanto ha proposto il secondo dei sei eventi tematici promossi dagli enti capofila dei progetti del Bando P.A.R.I., in collaborazione con l’Assessorato al Lavoro, Istruzione, Formazione e Pari Opportunità della Regione del Veneto, per promuovere la parità di genere nel mercato del lavoro e a favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e privata. L’evento, dal titolo “Si può fare… di più! La leadership femminile oltre gli stereotipi di genere”, ha trattato il tema della leadership femminile e dei ruoli apicali nella società, con l’obiettivo di sostenere un’equa distribuzione di genere nei ruoli apicali e di leadership economica in tutti i settori della società. A promuoverlo, ESAC SPA, la scuola d’impresa di Confcommercio Vicenza che ha in corso con il progetto “UNA STANZA TUTTA PER SE’: spazi fisici, culturali ed economici per lo sviluppo e la valorizzazione della leadership femminile”; CFLI con il progetto “Io Porto parità”; IRECOOP VENETO con il progetto “P.L.U.S.: Più Leadership e Uguaglianza per lo Sviluppo”.
“L’iniziativa sostenuta con le risorse del PR Veneto FSE+ 2021-2027 – spiega l’assessore al Lavoro e alle Pari Opportunità Valeria Mantovan – punta a valorizzare le competenze di ragazze e donne, promuovendo la consapevolezza dei loro talenti e l’accesso a posizioni dirigenziali, grazie anche a esempi positivi locali, rafforzando l’empowerment femminile e la capacità di lobbying, e sensibilizzando imprese e territorio sull’equilibrio di genere e il riequilibrio delle responsabilità familiari. Sono progetti necessari a innescare il cambiamento tanto atteso – continua l’assessore – dal momento che, come evidenziano i dati, le donne non solo continuano a incontrare più ostacoli nei percorsi lavorativi, ma la quota di dirigenti donna è nettamente inferiore a quella degli uomini, così come minore è anche la presenza femminile nell’imprenditoria. Con un finanziamento di circa 10 milioni di euro, sono stati avviati 24 progetti innovativi ciascuno dei quali si è focalizzato su una specifica tematica, a scelta tra quelle individuate nel bando per promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, valorizzare i percorsi professionali e migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata”.
L’evento proposto, attraverso testimonianze dirette e attività esperienziali, ha permesso al pubblico di entrare nel vivo della tematica e sperimentare concretamente le situazioni complesse che si trova ad affrontare una persona, una sorta di metafora per esplorare l’innovazione organizzativa e superare gli stereotipi di genere.