“Una stanza” per le partecipate dal Comune di Vicenza
Con Esac Formazione è iniziato un percorso formativo specifico sulla certificazione di parità di genere
Le aziende partecipate del Comune di Vicenza guardano con interesse al traguardo della certificazione di parità genere. In rappresentanza di Viacqua, Valore Città AMCPS, SVT Srl, Vicenza Logistics City Center e Valore Ambiente Srl, sono 8 i partecipanti al corso sulla certificazione per la parità di genere organizzato da ESAC Formazione, la scuola d’impresa di Confcommercio Vicenza.
L’iniziativa fa parte del progetto “Una stanza tutta per sé: spazi fisici, culturali e economici per lo sviluppo e la valorizzazione della Leadership femminile”, che a sua volta rientra nel piano “P.A.R.I. (Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere), finanziato dalla Regione del Veneto.
Il corso, che è iniziato il 4 febbraio e si concluderà il 25 febbraio, ha una durata complessiva di 16 ore e porta a capire le fasi che un’organizzazione deve affrontare per raggiungere la certificazione della parità di genere: dal cambiamento culturale sui temi dell’inclusione, passando per una nuova strategia aziendale e a una diversa governance di processi che interessano le risorse umane, le politiche di remunerazione, la tutela della genitorialità e la conciliazione vita-lavoro, fino all’adozione di specifici KPI. Il business model proposto guarda all’empowerment aziendale con approccio inclusivo e di grande attenzione alle peculiarità individuali, indipendentemente dal genere, dall’età e dal Paese di provenienza.
“Questa proposta formativa ha il pregio di avvicinare concretamente alle tematiche della parità di genere alcune tra le più importanti aziende partecipate del Comune di Vicenza – afferma Sara Patrizi, responsabile di ESAC Formazione -. L’Amministrazione Comunale ha creduto fortemente fin dall’inizio ovvero ormai un anno e mezzo fa, a questo progetto, mostrando un grande interesse per gli argomenti e le azioni sviluppate e supportandoci nella promozione e diffusione delle attività. Questo ci ha portato a delineare, nell’ambito del progetto, un intervento specifico, calibrato sulle esigenze delle stesse aziende partecipanti, ma sempre con l’obiettivo di promuovere e diffondere una cultura di superamento del divario di genere e di valorizzazione della leadership femminile”.
“Siamo davvero felici e grati di questa opportunità, che dà l’occasione di una formazione e un confronto all’interno di quella che possiamo definire ‘la grande famiglia dei servizi della città di Vicenza – dichiara lsabella Sala, vicesindaca del comune di Vicenza e assessora alle pari opportunità –. Le aziende possono avere agevolazioni di varia natura nella certificazione di parità di genere, ed è significativa in questo senso la recente certificazione di AGMS AIM. Credo possa essere davvero utile, anche in prospettiva futura, uno scambio di pratiche e idee, essendo la certificazione per sua natura un percorso di crescita continuo. Essere ambienti inclusivi, in cui le persone che operano nelle aziende, donne e uomini, possano dare il meglio di sé anche grazie a strumenti di crescita e di conciliazione vita e lavoro, è dimostrato essere volano di sviluppo economico e sociale per le aziende e per l’intero territorio cui appartengono”.
A guidare i partecipanti nell’approfondire il tema e i passaggi da porre in essere per certificare l’effettiva attivazione di politiche mirate alla riduzione delle differenze di genere, è Elena Appiani, consulente e formatrice di marketing strategico e operativo per aziende e istituzioni, cofondatrice di Rete33 Società Benefit nonché responsabile Veneto Fondazione Marisa Bellisario. Oltre all’iter necessario, durante il corso si porterà l’attenzione anche ai relativi vantaggi di un tale percorso, che va sicuramente dal creare un ambiente lavorativo più imparziale, inclusivo e socialmente responsabile a una migliore immagine e reputazione aziendale, ma anche a usufruire degli sgravi dei contributi previdenziali a carico del datori di lavoro o sul poter contare su un maggiore punteggio premiale nell’accesso ai fondi del PNRR.
L’obiettivo delle organizzazioni partecipanti al corso in Esac Formazione rientra tra quelli del PNRR – Missione 5 – «Inclusione e Coesione», che poggia sul documento UNI/PdR 125:2022, che definisce le prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione di genere. La finalità è mettere in atto un cambiamento culturale nelle organizzazioni, che superi la visione stereotipata dei ruoli, valorizzi l’apporto del talento femminile, quindi, la crescita economica e sociale del Paese.