“Una stanza tutta per sé”: le nuove proposte per allenare alla leadership femminile

Esac Formazione mette a calendario iniziative a tutto campo che spaziano dalla scuola, la cucina e il teatro

Allenare alla leadership, soprattutto le donne sia occupate che disoccupate, è uno dei traguardi cui mira “Una stanza tutta per sé: spazi fisici, culturali ed economici per lo sviluppo e la valorizzazione della leadership femminile”. Il progetto di Esac Formazione, iniziato a metà 2023, sta continuando a svolgere la sua azione a tutto campo, con vari interventi finalizzati a sensibilizzare al rispetto e alla parità dei ruoli, sia in ottica di genere, sia di inclusione sociale.

Tra pochi giorni, infatti, inizieranno gli incontri tra gli esperti di Esac (psicologi e comunicatori) con gli studenti delle scuole superiori della città, sul tema “ Favorire la leadership femminile tra i banchi di scuola”. La formula è quella di proporre agli studenti del triennio e delle classi quarte e quinte, tre giornate studio diverse, improntate sul dialogo e il confronto di idee su come abbattere concetti stereotipati e i pregiudizi legati al genere. Una scelta, questa, che si basa sull’importanza di coltivare l’educazione giovanile sulle pari opportunità, agendo direttamente dall’ambiente scolastico, vale a dire il luogo più stimolante e formativo per far crescere nuove idee e visioni per una società più equa.

Riguardo alle altre azioni attivate da Esac per dare corso al progetto “Una stanza tutta per sé” che, ricordiamolo, continuerà per tutto il 2024, da poco  sono aperte le iscrizioni ad una serie di proposte formative per accrescere la leadership femminile, che si svolgeranno nelle aule del Centro di Formazione Esac (via Piazzon, 40 Creazzo Vi).

Tra queste, il 20 febbraio, dalle ore 18.00 alle 22.00, il corso “Alleniamoci alla leadership con il team cooking”, riservato alle persone occupate, nel quale, sotto la guida di uno chef che gestirà gli aspetti prettamente tecnici e di un facilitatore che condurrà l’esperienza, la cucina di Esac diventerà per 8 partecipanti una palestra formativa in cui allenare competenze leadership correlate quali: responsabilità, collaborazione, motivazione della squadra, rispetto di regole e ruoli.

Sabato 24 febbraio e venerdì 1 marzo 2024, andrà in scena – è il caso di dirlo – il corso “Alleniamoci alla leadership con il teatro”, dove praticare la cosiddetta “Ginnastica emozionale” per rafforzare le capacità di relazione e di comunicazione con se stessi e con gli altri. Corso dedicato all’utenza occupata.

Mercoledì 28 febbraio e martedì 5 marzo 2024, la proposta formativa dedicata a donne occupate è sul tema “La leadership e le sue forme: organizzativa vs strategica “; in questo caso, l’obiettivo è di prospettare un’inversione di rotta che permetta alle donne di accedere a posizioni strategiche e decisionali, non solo organizzativo-gestionali.

Mercoledì 13, 20, 27 marzo e 3 aprile 2024, il corso dedicato alle donne occupate svilupperà il tema “Le soft skills leadership correlate: employer branding e talent retention”; mentre mercoledì 13 e 20 marzo 2024 si affronterà il tema del “Change management in azienda per la collaborazione inclusiva” e, con inizio ad aprile, la formazione per donne occupate verterà su “Le soft skills leadership correlate: Time Management”.

Infine, sabato 13 aprile 2024, dalle ore 9.00 alle 16.00, si aprirà “Una stanza tutta per noi: salotto di confronto”, dove si andranno ad esercitare molte delle soft skill tipiche del mondo femminile. In questo spazio condiviso un artista e un counselor accompagneranno il gruppo dei partecipanti ad interrogarsi sul tema dell’identità femminile fra storia, arte e letteratura attraverso testi, video e performance.

Maggiori informazioni sulle iniziative descritte e sulle modalità per parteciparvi si trovano nella sezione “calendario eventi” del sito: unastanza-esacformazione.it.

Tutta l’attività del progetto “Una stanza tutta per sé” è finanziata dalla Dgr. 1522/22 della Regione Veneto “P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere”.